Siamo tre sorelle e quattro fratelli, e dal 2001 abbiamo aperto l'Isola a visite guidate ed eventi con l'intento di far conoscere il nostro patrimonio così unico a tanti sconosciuto.
Grazie a chi visita l’Isola o sceglie l’Isola per svolgere un evento speciale è possibile compiere importanti opere di restauro sulla dimora e apportare migliorie al parco secolare.
Lo spazio e il tempo, le due dimensioni che plasmano ogni esperienza della nostra vita, assumono un significato straordinario quando approdano all’Isola Borghese Cavazza.
Gli scorci prospettici creati dai giardini pensili che si snodano attorno alla villa, insieme all’elegante alternanza di alberi e costruzioni che si riflettono nelle limpidissime acque del lago, modellano in modo sorprendente la percezione dello spazio, tanto che il visitatore si sente di entrare a far parte di un mondo a sé stante, diverso da quello della terraferma che, seppur vicina, appare enormemente remota.
La storia delle gesta di coloro che hanno amato e curato questo luogo, rendendolo eccezionalmente affascinante, è penetrata nel profondo del cuore di questa terra, sublimandosi in un’aria densa di magia, che aleggia in ogni angolo e sussurra tra le fronde degli alberi cullati dal vento, permettendoci di percepire il tempo come un velo evanescente, che ci separa dai nostri predecessori meno di quanto le convenzioni ci abbiano abituato.
Sin da quando ero una di quei sette bambini che, liberi come elfi, intraprendevano le loro piccole avventure fantastiche nei boschi dell'isola, mi sono sempre resa conto che qui posso stare piacevolmente con me stessa senza perdere la voglia di giocare a nascondino con il tempo e con lo spazio, scoprendo volti nuovi della dimora che mi ha da sempre ospitato.
Questo luogo fa parte di me, mi ha imposto un percorso di vita diverso e rappresenta molto di ciò che sono io ora; posso dire di conoscerlo quanto la mia stessa anima eppure, come per un incantesimo, ha conservato il potere di sbalordirmi ogni giorno: amo il suo profumo che mi inebria ogni mattino quando apro la finestra, amo i suoi abitanti, soprattutto i magnifici cipressi che sembrano volermi salutare quando il vento scuote le loro cime, amo la luna che di notte si riflette nello specchio immobile del lago e amo la nebbia che talvolta nasconde alla vista le rive lontane dandomi l'illusione di trovarmi al centro di un oceano smisurato.
Estratto dal libro "Un Sogno in Mezzo al Lago" di Alberta Cavazza. Acquistabile sull'Isola.